NEWS - NASA seleziona tre possibili lander lunari
- D. e M.
- 1 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 26 mag 2020
Il 30 aprile 2020 la NASA ha annunciato di aver selezionato tre proposte di possibili lander lunari. Questi lander dovrebbero consentire già dal 2024 all'uomo di tornare sulla Luna. La NASA ha emanato un finanziamento per la prima parte di sviluppo e tra circa un anno monitorerà i progressi delle varie aziende e selezionerà una o due soluzioni da finanziare ulteriormente.
La proposta di National Team è il frutto di una collaborazione tra diverse aziende, tra le quali Blue Origin, finanziata dal fondatore di Amazon Jeff Bezos. Il lander consiste in un velivolo a tre stadi, dei quali uno solo è riutilizzabile. Il primo stadio, detto transfer, permette di viaggiare dall'orbita terrestre a quella lunare; il secondo stadio è il lander vero e proprio, ossia ciò che porta il velivolo dall'orbita lunare alla superficie; il terzo stadio permette di decollare dalla superficie lunare e ospita la capsula per gli astronauti.
La proposta di Dynetics prevede invece un lander a due stadi. Il vantaggio di questo design è che la capsula si trova molto in basso, permettendo una mobilità semplice una volta atterrata sulla superficie lunare.
Starship, un velivolo in via di progetto da parte di SpaceX, è il terzo candidato. Si tratta di una soluzione completamente diversa rispetto alle prime due ed è l'unico design a singolo stadio. Starship decollerebbe con un booster (il cosiddetto "Super Heavy"), direttamente dalla superficie terrestre; dovrebbe in seguito essere rifornita in orbita terrestre da un'altra navicella. SpaceX ha lavorato molto sul progetto di rifornimento in orbita, va però sottolineato che nessuno nella storia lo ha mai tentato. In seguito Starship partirebbe per la Luna, con sufficiente carburante per atterrare, decollare e ritornare fino in orbita terrestre. La versione di Starship presentata alla NASA non prevede sistemi di rientro sulla superficie terrestre e verrebbe quindi con ogni probabilità utilizzata per fare da spola tra orbita terrestre e superficie della Luna.
Uno dei vantaggi di questa soluzione è la presenza di due airlock ridondanti, così che se anche uno dovesse avere un malfunzionamento l'altro resterebbe operativo. Gli airlock sono della camere a tenuta stagna che permetterebbero agli astronauti di entrare e uscire comodamente senza la necessità di depressurizzare l'intera navicella ogni volta.

(credit: NASA)
Nell'immagine i tre diversi design.
Possiamo notare che SpaceX prevede di usare una sorta di ascensore per calare gli astronauti e il carico fino al suolo; questo ci dà una prima idea delle dimensioni importanti di Starship a confronto con gli altri due lander.

(credit: Reddit)
In questa immagine i vari lander sono stati messi in scala. Possiamo notare l'enorme differenza tra la soluzione proposta da SpaceX e le altre due. Starship potrebbe potenzialmente portare fino a 100 tonnellate di carico sulla superficie lunare. Non sono disponibili dati sul numero di passeggeri, ma si aggirerebbe probabilmente sulla cinquantina.
Seguiremo gli eventi più rilevanti di questa nuova avvincente corsa alla Luna. Sarà interessante vedere se prevarranno le soluzioni più tradizionali o se l'ambizione di SpaceX nel fare le cose in grande sarà ripagata da risultati positivi.
Per approfondire:
Articolo che descrive in dettaglio i diversi Booster
Presentazione di Starship
Video che illustra la missione del lander di "National Team"
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